Una biografia che omaggia l’Oscar Wilde italiano, il nostro Woody Allen del dopoguerra, romanziere e sceneggiatore, soprattutto fustigatore della stupidità nazionale.
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Che ne è del Premio Strega assegnato per la prima volta proprio a Ennio Flaiano nel 1947? Che ne è del cinema italiano alla cui grandezza nel Novecento il Nostro ha dato massimo contributo? Si dice che di Flaiano rimangano soprattutto gli aforismi e questo, è segno di vitalità della memoria, di segno indelebile lasciato nella cultura del Paese. Pascal Schembri delinea il profilo di Ennio Flaiano, attingendo agli aforismi che l’autore ha donato al suo Paese quale eredità d’arguzia. Anche se alla domanda: “Che ne pensi dell’Italia?” Flaiano rispondeva: “è un aforisma venuto male”.