Un percorso storico che si snoda tra cisterne, pozzi, lavatoi, caditoi e ovviamente fontane e fontanelle gocciolanti per ripercorrere, a partire dagli Etruschi, il cammino dell'acqua fin sulla Rupe. Un testo che affronta il tema universale e importantissimo di questo elemento cardine della vita dell’individuo e della società.
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La meraviglia che sta dietro opere d’ingegneria civile come gli acquedotti progettati per prelevare, trasportare e distribuire l'acqua. Di quello medievale orvietano di cui l’autore cerca di ricostruire cronologicamente le sorti e di cui se ne ravvedono le tracce a valle dell'Altopiano dell’Alfina, affacciandosi dalla Rupe sopra i Giardini di Porta Romana.