Nel libro vengono passati al setaccio critico gli aspetti costitutivi della poetica e dell'estetica blues, con particolare attenzione all'origine e alla nascita della "musica del diavolo", allo sviluppo della sua tipica forma in dodici battute, alle conseguenze, sulla sua natura, della riproducibilità fonografica.
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Chiudono il volume, l'analisi comparata di tre blues, e un agile apparato di schede su cinquanta tra i più importanti esponenti del blues. A corredo, infine, un'ampia bibliografia, che permetterà al lettore di costruire percorsi di indagine individuali e personali. Un volume dal linguaggio piano e comprensibile che attinge a una vastissima bibliografia e alle più recenti acquisizioni degli studi di settore; un'analisi che sfrutta strumenti e attrezzi d'indagine di varie discipline, all'incrocio di una fitta rete di saperi e conoscenze, per restituire una lettura del fenomeno blues ricca e circostanziata, depurata dalle distorsioni e dalle conseguenze di certi approcci ormai superati, ma difficili da sradicare.