L'innamoramento viene collocato o nella sfera dell'ineffabile o del disprezzo; su di esso hanno il diritto di parola o i poeti o i terapeuti. Chi, nella sua vita privata, lo conosce intimamente, non manca di prenderne le distanze in pubblico, quasi fosse contagioso. Non vi è un solo libro di psicologia o di sociologia sull'argomento.
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Esiste, è vero, qualche articolo, ma dove l'innamoramento è continuamente trattato insieme all'amore, all'alienazione della coppia, alla follia e a qualcosa d'altro. Vi sono poi, per fortuna, saggi molto belli come quello di Stendhal, di De Rougemont o di Barthes in cui si parla dell'amore-passione. Sono opere di grande chiarezza, rese possibili, forse, perché questi autori si sono inseriti sul registro letterario. Tutta l'arte infatti è ricca di questo tema e, in particolare, tutta la poesia, dalla più grande alla più modesta. Questo è un libro sull'innamoramento che non è inserito sul registro letterario. Esso appartiene alla sociologia, alla psicologia o, se si vuole, alla filosofia contemporanea. L'ho scritto in un linguaggio semplice perché fosse accessibile a tutti. E l'ho fatto breve, limitandomi a dire cose essenziali. (F. A.)
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UM1B3@Spoleto Biblioteca del Teatro Lirico Sperimentale 'A. Belli'
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Spoleto Biblioteca del Teatro Lirico Sperimentale 'A. Belli'